COMUNICATO PRESIDENTE AVV. CECCHIN 25.1.23

25 Gennaio 2023

Cari Colleghi,

è pervenuta a molti Avvocati del nostro Foro una mail a firma : "I Colleghi Argonauti"  in cui si afferma che per evitare "...di invalidare la scheda" il Collega "...dovrà votare al massimo sei candidati di cui due donne".

L'indicazione non è corretta ed anzi è fuorviante.

Mi corre pertanto l'obbligo di richiamare l'attenzione su quanto prevede la legge 31 Dicembre 2012 n. 247 in relazione alle modalità di espressione del voto e di ulteriori meccanismi elettorali.

L'art. 4 comma 1 stabisce che "ciascun elettore può esprimere un numero di voti non superiore ai 2/3 dei Consiglieri da eleggere...".

Nel nostro caso, poichè il COA di Ivrea è composto da 9 membri, il numero massimo di voti esprimibili sarà di 6.

Per quanto attiene l'espressione delle preferenze, si richiama il disposto dell'art. 10 comma 5 della Legge 113, il quale precisa: "L'elettore può esprimere il numero massimo di voti determinato ai sensi dell'articolo 4, comma 1, se gli avvocati votati appartengono ai due generi e a quello meno rappresentato è attribuito almeno un terzo del numero massimo di voti esprimibili ai sensi del medesimo articolo 4, comma 1, secondo quanto indicato nella tabella A allegata alla presente legge. In ogni caso, l'elettore non può esprimere per avvocati di un solo genere un numero di voti superiore ai due terzi del numero massimo determinato ai sensi del citato articolo 4, comma 1, secondo quanto indicato nella tabella A allegata alla presente legge".

Si riproduce la tabella in riferimento al nostro COA dove i Consiglieri sono appunto 9:

L'articolo 10, comma 4, infine prevede che : "Il voto è espresso attraverso l'indicazione del nome e del cognome degli Avvocati candidati individualmente".

Molte cordialità

Il Presidente COA

Avv. Pietro Paolo Cecchin