Care Colleghe e cari Colleghi,
nell’augurarVi un Felice Anno Nuovo 2018, con l’auspicio di raggiungerVi nella serenità delle Vostre famiglie e nell’allegria delle residue Feste del periodo post natalizio, Vi invitiamo, come sempre, a fare con noi una riflessione sugli accadimenti passati e prossimi futuri.
Nello scambio dei recenti Auguri Natalizi, abbiamo salutato con favore il neo Presidente del Tribunale, Dr. Vincenzo Bevilacqua, distintosi per l’approccio di considerazione e di rispetto verso la nostra categoria, oltre che per l’immediato e laborioso impegno personale già messo in campo.
L’Ufficio Giudiziario di Ivrea si caratterizza ancora per la grave carenza di personale, sebbene l’attuale Ministro Orlando si sia speso in modo eccezionale per il varo di diversi bandi di arruolamento di giovani leve (di cui attendiamo con speranza un cospicuo arrivo anche nelle nostre Cancellerie) e di procedure di mobilità da altre Amministrazioni Pubbliche.
Nel frattempo, nel nostro tribunale, si è rimpolpata in maniera rilevante la compagine dei Magistrati (saliti a ben ventuno presenze), tutti giovani e motivati a far bene.
Questi incrementi della presenza di nuovi operatori sta già creando problemi di carenza di spazi in Tribunale, di cui siamo stati interessati anche noi da parte del neo Presidente.
Il Governo sta varando il nuovo Decreto Delegato sulla nuova Geografia dei Tribunali Fallimentari: sarebbe un guaio perdere questa Giurisdizione, sia per il prestigio del nostro Ufficio Giudiziario, sia per la mole di lavoro che perderemmo (Ivrea rischia di essere trasferita nella sfera di competenza del Tribunale di Torino). Il Consiglio dell’Ordine si è già mosso per tempo per fugare questo rischio ed ora speriamo in bene.
La professione viene esercitata ancora tra pastoie burocratiche e gabelle fiscali che assottigliano, oltre ogni ragionevole limite, il profitto delle nostre fatiche.
Il CNF segnala il successo del trattamento finalmente decoroso delle Colleghe “in maternità” (fa sorridere che proprio noi, da sempre impegnati a tutelare i diritti degli altri, arriviamo sempre ultimi a far rispettare i “nostri” diritti).
Così come il Collega, che subisce l’onta dell’iniquo compenso da parte della Banca o della Compagnia Assicuratrice, ora avrà (forse) l’occasione per riscattare la propria dignità.
Non si sa come e quando si completerà il percorso di avvicinamento agli standard ottimali di un esercizio decoroso e soddisfacente della nostra professione, certo è che noi dobbiamo continuare a fare la nostra parte, osservando ossessivamente i precetti deontologici e curando meticolosamente la formazione: ci confrontiamo quotidianamente con un’utenza sempre più preparata, consapevole ed esigente e soprattutto con una Magistratura che aggiorna puntigliosamente la propria cultura giuridica.
Non dobbiamo essere professionalmente inferiori a nessuno!
Con vivo spirito di solidarietà, Vi auguriamo ogni bene personale, familiare e professionale per il nuovo 2018.
Ivrea, 31 dicembre 2017
IL CONSIGLIO DELL’ORDINE
IL PRESIDENTE
AVV. MARIO BENNI