Gratuito patrocinio: l'O.U.A. chiede la liquidazione immediata

Com'è noto, la legge di stabilità 2016 prevede, ai commi 778-780, che "a decorrere dall'anno 2016, entro il limite di spesa massimo di 10 milioni di euro annui, i soggetti che vantano crediti per spese, diritti e onorari di avvocato, sorti ai sensi degli articoli 82 e seguenti del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115, e successive modificazioni, in qualsiasi data maturati e non ancora saldatisono ammessi alla compensazione con quanto da essi dovuto per ogni imposta e tassa,compresa l'imposta sul valore aggiunto (IVA), nonche' al pagamento dei contributi previdenziali per i dipendenti mediante cessione, anche parziale, dei predetti crediti entro il limite massimo pari all'ammontare dei crediti stessi, aumentato dell'IVA e del contributo previdenziale per gli avvocati (CPA). Tali cessioni sono esenti da ogni imposta di bollo e di registro."
Nei giorni scorsi l'OUA ha emanato un comunicato stampa nel quale chiede la liquidazione immediata del patrocinio a spese dello Stato da parte del giudice, onde evitare le lungaggini e i ritardi nella liquidazione dei compensi agli avvocati che assistono i cittadini meno abbienti.

Qui di seguito il testo del comunicato:

Urgente tutelare gli avvocati che difendono i meno abbienti. Alla luce delle recenti novità legislative introdotte con la legge di stabilità in materia di patrocinio a spese dello Stato, fra le quali la possibilità di compensare con le imposte i crediti maturati nei confronti dell’erario da parte degli avvocati che assistono i meno abbienti, l’Organismo Unitario dell’Avvocatura, con un deliberato già approvato lo scorso novembre, ritiene importante valorizzare anche la previsione che il giudice accolga direttamente l’istanza in merito alla liquidazione delle parcelle contestuale al deposito del provvedimento decisorio della fase processuale. 

Invero, da oggi si può superare il ritardo cronico della liquidazione dei compensi degli avvocati che assistono i più deboli e consentire la messa a regime anche del nuovo sistema di fatturazione elettronica. 

Per queste ragioni l’OUA richiama gli uffici giudiziari competenti a dare da subito piena attuazione a tale essenziale innovazione consentendo all’avvocatura e ai cittadini di fruire dei benefici della riforma.”

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